giovedì 25 luglio 2024

L'antica Cusanum

A cura di Giuseppe Ferrante

Cusano è stato luogo di incontro per diverse generazioni di maiellesi residenti ad Abbateggio, Roccamorice, Lettomanoppello, San Valentino, impegnati a lavorare nel bacino minerario della Maiella. Ancora oggi, per molti abitanti della vallata del Lavino, Cusano è associato a quel pezzo di storia industriale che ha riguardato questo territorio. In località Cusano sono stati rinvenuti un’epigrafe funeraria e un piccolo altare per le offerte votive che suggerisco la presenza in zona di una necropoli.

Da questa interessante serie di ritrovamenti archeologici capiamo che la storia di Cusano è assai più antica e denota anche una certa continuità abitativa fino ai primi secoli del Medioevo. In alcune zone della Maiella, infatti, si osserva la frequentazione dei latifondi delle fasce pedemontane proprio come nel caso dell’antico fundus romano di Cusanum, ancora ben popolato nel periodo tardoantico e durante le fasi iniziali dell’avvento dei Longobardi.

Infatti le successive attestazioni di proprietari terrieri sul versante settentrionale della Maiella in età tardoantica dovevano riferirsi alla presenza di genti di stirpe germanica (in seguito longobardi) stabilitesi nei preesistenti insediamenti di Cusanum e nei territori limitrofi, garantendo la continuità abitativa nell’area della Maiella occidentale. 

Uno dei tanti esempi è la fondazione da parte del popolo longobardo di una chiesa dedicata a San Michele Arcangelo e addossata ad una grotta di Lettomanoppello.

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