domenica 18 agosto 2024

Ad Abbateggio ritrovato un tempio dedicato ad Ercole

 A Cura di Giuseppe Ferrante

In località Colle di Gotte di Abbateggio nel 2008 sono stati rinvenuti i resti di un tempietto dedicato ad Ercole. Durante i lavori di aratura nei campi di proprietà del signor Giacinto Scipione sono emersi in maniera fortuita una statuina bronzea di Ercole e frammenti lapidei modanati. Successivamente la soprintendenza archeologica dell’Abruzzo ha avviato una campagna di scavo che ha permesso di portare alla luce strutture pertinenti al luogo di culto. In particolare sono stati ritrovati la parte inferiore di un busto di statua in calcare con una testina di minori dimensioni fra le gambe, oltre alla mano con sei dita, che consente di riconoscere nella figura il dio Ercole. 

La presenza di questa divinità è attestata in diverse zone delle colline della Maiella in quanto le abitazioni sparse, sia in età italica che nel successivo periodo romano, si sviluppavano attorno a dei santuari rurali. 

La figura di Ercole veniva rappresentata di solito nelle sembianze di un giovane dal fisico robusto armato di bastone e intento a colpire, e veniva associata dagli italici alla forza fisica e al valore militare. Ma il ruolo attribuito a questa divinità non è soltanto quella dell’eroe virile, perché all’interno di una diffusione capillare sul territorio spesso era associato alla protezione delle sorgenti, dei commerci, delle greggi e dei viaggiatori. Come testimonia il considerevole numero di statuine votive ritrovate, la venerazione per Ercole era molto sentita e il suo culto continuò ad essere praticato anche presso i romani. Tale successo può essere rintracciato in autori antichi come Diodoro e Macrobio, che ambientano in Italia le gesta eroiche di Ercole. 

Anche sulla Maiella questa divinità è stata associata alla protezione delle sorgenti, delle fonti e delle greggi, e ciò ha permesso di affermare che questo dio veniva invocato con una precisa connotazione agricolo-pastorale, con l’intento di incrementare e proteggere le greggi e la transumanza. La presenza a Colle di Gotte del luogo di culto dedicato ad Ercole testimonia come anche la pratica dell’allevamento esprimesse un richiamo alla fecondità attraverso rituali legati al territorio. Le vie della transumanza, le sorgenti e le fonti venivano sacralizzate con l’intenzione di ottenere protezione e prosperità, e proprio ad Abbateggio ciò trova una straordinaria conferma.


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